Sestri Levante
Se la parte moderna di Sestri Levante sorge sulla piana alluvionale che si allarga alla foce del Torrente Gromolo, il cuore antico di questa cittadina, rinomato centro balneare, si trova su un’isola. Non un’isola vera, anche se un tempo probabilmente lo era, bensì un promontorio, collegato alla terraferma da un sottile istmo. Ad ovest si estende la Baia delle Favole, ad est la Baia del Silenzio; la bellezza del paesaggio è notevole; i colori che dominano sono il verde della rigogliosa vegetazione, l’azzurro del mare, il dorato delle spiagge sabbiose. Il nome “Baia delle Favole” fu dato dal grande autore di libri per l’infanzia Hans Christian Andersen, che visitò questi luoghi e ne rimase affascinato. In suo onore, Sestri Levante ospita da oltre trent’anni (quella 2001 è stata la XXXIV edizione) un Premio Letterario dedicato all’infanzia e può ben attribuirsi il titolo di “Città dei ragazzi”. Oltre ad aver ospitato Andersen, Sestri Levante ha dato i natali al poeta Giovanni Descalzo e al il critico e saggista Carlo Bo. Protagonista della cucina sestrese è il pesce e, in particolare, l’acciuga: a Riva Trigoso, frazione a levante, da più di quarant’anni, a luglio, si svolge infatti la sagra del Bagnun, un piatto di acciughe, cipolle, aglio, prezzemolo, pomodoro e vino bianco, secondo la migliore tradizione dei pescatori locali.
SPIAGGE ACCESSIBILI ANCHE AI PORTATORI DI HANDICAP.
Grazie alla Associazione NoiHandiamo, al Comune e ad alcuni privati, Sestri Levante dispone di 3 spiagge accessibili e gratuite per i portatori di handicap in carrozzina.
Cinque Terre
Le Cinque Terre (Çinque Tære in ligure) sono un frastagliato tratto di costa della riviera ligure di levante situato nel territorio della provincia di La Spezia tra Punta Mesco e Punta di Montenero, nel quale si trovano cinque borghi o, come si diceva anticamente, terre, qui elencati da ovest verso est: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore. Sono parte della Riviera ligure e più precisamente del tratto della Riviera di levante (Riviera spezzina).
Dal 1997 fanno parte della lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco,[1] con la seguente motivazione: “La riviera ligure orientale delle Cinque Terre è un paesaggio culturale di valore eccezionale che rappresenta l’armoniosa interazione stabilitasi tra l’uomo e la natura per realizzare un paesaggio di qualità eccezionale, che manifesta un modo di vita tradizionale millenario e che continua a giocare un ruolo socioeconomico di primo piano nella vita della società”.[2] Grazie alle caratteristiche geografiche ed antropiche del territorio dove sorgono, le Cinque Terre sono considerate una delle più suggestive attrattive costiere italiane,[3] per il loro contesto orografico collinare naturalmente aspro e accidentato, addolcito dalla costruzione di terrazzamenti o fasce per la coltura, che cala verso il mare con forti pendenze; nei punti in cui il mare si insinua serpentinamente nella terra sorgono i borghi, snodati a seguire la naturale forma delle colline.
L’opera dell’uomo, nei secoli, ha modellato il territorio costruendo i famosi terrazzamenti sui declivi a mare, dovuta alla particolare tecnica agricola tesa a sfruttare per quanto possibile i terreni posti in forte pendenza che digrada verso il mare, ne ha fatto così uno dei più caratteristici e affascinanti paesaggi della Liguria.
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